Portofino.Liguria - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
Oratorio della Confraternita di N.S. Assunta
  Fondato nel XIV sec. dalla confraternita dei Disciplinanti o battuti, opera che risale al trecento, nel'400 l'edificio ha subito modifiche notevoli che ne hanno variato l'aspetto nelle alzate e nelle decorazioni. L'oratorio è orientato col coro a est, com'era consuetudine per le chiese antiche. L'ingresso si trova sul lato sinistro ed è arricchito da un portale rinascimentale in ardesia sormontato da una lunetta datata 1555 che rappresenta, in bassorilievo, una Madonna con Bambino circondata dai confratelli vestiti con l'abito tradizionale: il cappuccio serviva a rendere i confratelli uguali nel bisogno e nella prodigalità e i visi scoperti possono identificarsi coi donatori o con i fabbriceri della confraternita. L'interno presenta una pianta ad aula, consueta negli edifici sacri delle Confraternite religiose; colpiscono immdiatamente i grandi crocifissi processionali, uno nero e l'altro bianco, che pesano rispettivamente 105 e 115 chilogrammi, che ancora oggi vengono portati in processione in occasione della festa patronale di San Giorgio. L'ardesia è utilizzata in tutte le decorazioni architettoniche, dalla mensola che corre lungo tutte le pareti che sorregono le capriate del tetto al tabernacolo, alla mensa liturgica, ai portali quattrocenteschi nella parete di fondo del presbiterio. L'abside è coperta da un catino a ombrello, soluzione formale insolita ma non rara nelle regioni in cui lavorarono come architetti i Maestri Comacini, chiamti in Liguria Magistri Antelami. A sinistra dell'altare una statua lignea dell' Assunta riprende la tradizione delle sculture devozionali che ebbe il suo più grande esponente nel Maragliano: questa sarebbe del XIX.
La storica piazzetta
  La famosa "Piazzetta" che le casette delimitano, declina e finisce nell'acqua del porto. Su di essa come sui margini di una spiaggia, i marinai ancora oggi tirano le barche a secco. Tutt'attorno e sotto i portici dagli archi a sesto acuto, lungo la calata e il Molo, le boutiques, le attività commerciali, gli american bar e i ristoranti fanno da cornice. E' teatro naturale per eventi e manifestazioni nazionali ed internazionali Proseguendo si arriva in piazza Martiri dell'Olivetta, meglio conosciuta come la "PIAZZETTA": sotto i suoi portici si succedono negozi e boutique, ristoranti e gelaterie, che fanno corona anche al porticciolo. La Chiesa S. MARTINO; edificata nel sec. XII in stile romantico lombardo.
La Chiesa di San Giorgio
  In occasione della ricostruzione post bellica, gli scavi hanno messo in luce una cappella a pianta quadrata: si ritiene che questa sia la chiesetta intorno alla quale si sarebbe raccolta l'arimannia dei Longobrdi. Una lapide posta all'interno della chiesa, ricorda la prima ricostruzione del 1154 in stile romanico. Nel 1691 la chiesa viene completamente rifatta e in questa occasione viene anche allargata la strada che sale dal paese; nuovamente modificata e ampliata nel 1760, viene infine centrata in pieno da una bomba nel 1944 . Nel 1950 la chiesa è già ricostruita com'era,con il sacrificio ed il contributo di tutti i Portofinesi, molto legati al Santo protettore del Borgo: alcuni altari vengono ricollocati e nuovi arredi prenderanno il posto di quelli antichi andati distrutti. Vi si custodiscono le reliquie del Santo patrono di Portofino, portate dai marinai reduci dalle Crociate.
Castello Brown del XVI secolo.
  Il Castello è circondato da un giardino mediterraneo ricco di fiori, roseti e pergolati; tutto intorno il panorama è incantevole, aprendosi sul golfo fino a punta Baffe e, dalla terrazzo su Portofino e sul mare. Le pareti dell'edificio sono arrichite da numerosi bassorilievi e arredi architettonici in marmo o in ardesia, seguendo i dettami della moda revivalistica.
Il Teatrino
  Salotto della cultura e tempio di incontri tra persone di fama internazionale. Il Teatrino è luogo di aggregazione; artisti, scrittori, attori si danno appuntamento per promuovere e divulgare le loro opere.Particolare interesse viene riservato ad incontri musicali (Concerti Jazz e di musica classica) e mostre di artisti noti ed emergenti.nonchè serateall'insegna della cultura della tradizione locale.